In questa giornata dedicata al Pooja Shiva alias Prasosham alias Shivaratri Vi inviamo questa riflessione tratta da www.puntopace.net , che per noi è molto riflessiva:
21^ Domenica dell’anno 2010 (ciclo C) www.puntopace.net
«Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue!». Questo messaggio della prima lettura si realizza
puntualmente nelle parole e nell’agire di Gesù secondo due direzioni, che potremmo chiamare pedagogicamente
simmetriche. A chi pensa di avere un accesso scontato alla salvezza, Gesù ricorda che essa è pur sempre un atto di
gratuità da parte di Dio e richiede percorsi imprevisti e talora sofferti e faticosi. È questo il senso della sequela e
dello sforzo di entrare attraverso la porta stretta. A quanti pensano, invece, che si entri nel regno di Dio in forza di
un’appartenenza formale, liturgica, religiosa o etnica, egli ricorda che è già scritto nella Bibbia che ad esso
parteciperanno popoli sconosciuti e nazioni lontane. Gesù risponde così alla domanda, postagli da qualcuno, se
saranno pochi o molti coloro che si salveranno, sconvolgendo i parametri nei quali la questione veniva di solito
impostata nelle varie scuole del tempo. Smentendo qualsiasi criterio di appartenenza esteriore o sociale, egli indica
come condizione indispensabile per far parte dei salvati (oi sozómenoi) la disponibilità a lasciarsi guidare da Dio
nella propria interiorità e nell’agire concreto. Ciò viene prima di ogni altra cosa, perché egli dice che non sarà
sufficiente nemmeno l’averlo conosciuto personalmente o l’averlo sentito predicare e nemmeno l’aver mangiato
con lui, ma solo l’aver condiviso e continuato il suo progetto: quello di chi è andato avanti, nonostante qualsiasi
avversità. È il suo insegnamento di oggi e recita: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico,
cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno»
Immagine di una porta stretta in Palestina.
PREGHIERA
È davvero stretta questa porta,
ma apre un varco verso la luce.
Vogliamo perciò attraversarla ad ogni costo,
anche se dovremo lasciare da parte
ogni fagotto e qualsiasi orpello…
Sì, alla salvezza si perviene spogliandosi di tutto ciò
che è inutile e superfluo
e continuando ad avanzare
anche quando la strada è in salita.
Ma da quel valico possiamo vedere,
come da una breccia che s’affaccia sul mondo invisibile,
popoli d’ogni lingua e nazione
e possiamo scorgere in un istante
la vastità del tuo cielo,
quello che abbiamo sempre inseguito
nella mente e con il cuore.
Ma ti preghiamo: apri per noi, Gesù, la porta giusta
che attirandoci a te, ci conduca
ad abbracciarti e con te il mondo intero.
Apri anche, spalancandola, quella porta della Palestina
perché termini l’odio nella terra che ancora risuona
delle tue parole. Amen! (GM/22/08/07)